La prima
volta che ho assaggiato un loro prodotto ero all’aeroporto di Roma, provenivamo
dal Marocco, mi sembra 4 anni fa..eravamo lì che aspettavamo il nostro aereo e
siamo passati davanti ad una “boutique” Venchi, con le loro tavolette di
cioccolata di tutti i gusti, di tutti i colori, color gianduia, fondente,
bianco, con le nocciole…non vi dico che piacere prima per gli occhi, poi per il
palato quando ci siamo concessi un loro gelato, così è davvero con piacere che
inizio la collaborazione con Venchi il
cioccolato dal 1878.
Ingredienti per 4 persone:
h 1 coniglio a pezzi
h 3 tavolette mono porzioni burro di cacao Venchi
h 6-7 foglie di verveine (in italiano erba cedrina, io dal mio
vaso)
h 6-7 foglie di salvia
h 2 fili di finocchio selvatico
h 2 spicchi d’aglio
h 2 cm circa di porro tagliato fine
h 2 bicchieri circa di vino bianco
h 1 cucchiaio di olio evo
h ½ cucchiaino di zenzero in polvere
h pepe rosa a piacere
Procedimento:
Prendo un tegame capiente, vi verso il
burro di cacao (ero davvero curiosa nell’aprirlo e vi assicuro che l’aroma che
sprigionava aveva un intenso odore di cacao), le foglie di verbena, di salvia e
finocchio, l’aglio e lascio scaldare, aggiungo il coniglio lavato a pezzi,
rosolo da ambo i lati, verso un po’ di vino bianco, ½ bicchiere di acqua calda,
lo zenzero in polvere, sale e pepe a
piacere, copro col coperchio e faccio andare per circa 7-8 minuti, rigirando
ogni tanto.
Intanto accendo il forno a 180° ventilato,
poi il tegame lo passo dai fornelli al forno e termino la cottura, ogni tanto
rigirando il coniglio ed aggiungendo se necessario vino bianco ed acqua calda,
alla fine ho messo anche 1 cucchiaio di olio evo, prima di servire ho
spolverato con pepe rosa.
Servo il coniglio con un’insalata di
peperoni rossi conditi con olio extra vergine, sale e lime.
Consiglio:
Il burro di cacao è un ottimo sostituto del burro perché è tutto vegetale ed
altamente digeribile, in più il punto di fumo è altissimo 230° (così non crea tossine),
mentre quello del burro è di 120°, in cucina è molto duttile in quando avendo
un sapore neutro non copre i sapori degli alimenti, bensì li esalta.
La verveine: In italiano si chiama verbena o erba cedrina, la ritrova
facilmente, ha un delicato aroma di limone, ha qualità drenanti,
antinfiammatorie ed analgesiche, l’ho conosciuta in Marocco, dove viene usata
nelle tisane perché è tranquillante, adatta anche ai bambini.
Davvero interessante cara!! La ricetta e la foto mhhhhhhhhhhh mi mette una fame !! Complimenti e buona giornata da Agata
RispondiElimina...ottimo questo coniglio!!! complimenti!!
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