mercoledì 21 dicembre 2011

Rimini in inverno e i Passatelli alla romagnola

Quando mi sono imbattuta nel contest Cib'Arte del blog Simona’s Kitchen, ho pensato che era veramente una bell’idea poter fare un post sulla propria città scoprire le meraviglie che ci circondano, ed abbinare una ricetta tradizionale.













Oggi vi parlo della mia città Rimini in inverno, che è completamente diversa da quella che i turisti sono abituati a vedere e vivere, quando vengono in vacanza in Romagna d’estate e della scuola dove mio figlio trascorre i suoi giorni da studente e della ricetta dei Passatelli.
 In questa foto Simone vestito da centurione romano e l’Arco d’Augusto

 


Domenica 18 dicembre, si è svolto il presepe vivente, organizzato dalla scuola di Simone, è già la quattordicesima edizione, il centro storico si è animato di quadri viventi interpretati dai bambini in costume d’epoca, un vero spettacolo.


Arco d'Augusto
 Nella foto è ripreso l’Arco d’Augusto con sotto mio figlio Simone, vestito da soldato romano.
L’arco d’Augusto, fu intitolato a Cesare Ottaviano Augusto, costruito nel 27 a.C. in pietra d’Istria, per ordine del Senato Romano, per commemorare il restauro della via Flaminia che qui si conclude (la via Flaminia inizia a Roma).

Nella seconda foto si vede il Tempio Malatestiano, dove è allestita la natività e dove il presepio vivente che ha attraversato il centro storico termina.

Nel 1447 Sigismondo Pandolfo Malatesta , signore di Ariminum, affida a Matteo de’ Pasti, architetto, l’incarico di ristrutturare l’antica chiesa gotica di San Francesco, per trasformarla in tomba monumentale e tempio dinastico. L’esterno è opera dell’architetto Leon Battista Alberti, il rivestimento è di pietra bianca istriana, il portale a 3 archi riprende l’idea dell’arco trionfale che è presente nella città.
Il meglio del tempio è all’interno, che è sontuoso, infatti l’intento era quello di esaltare Sigismondo Pandolfo e la sua potenza. All’interno troviamo le sculture di Agostino di Duccio, un crocifisso dipinto su tavola da Giotto e una pala di Giorgio Vasari (dietro l’altare)

E che cosa mai avranno mangiato i soldati romani ed Augusto e più tardi Sigismondo Malatesta e la sua corte, ma naturalmente, la nostra minestra in brodo i “Passatelli”.

Tutto ciò per mostrarvi Rimini sotto un altro aspetto, in inverno con il presepe e nel periodo natalizio.

Con la ricetta partecipo al contest di Simona Cib'Arte 

Ingredienti per 4 persone:

·        250 g di parmigiano reggiano grattugiato
·        250 g di pan grattato fino
·        la scorza grattugiata di ½ limone
·        2 uova
·        noce moscata secondo i Vs. gusti
·        un buon brodo di cappone o gallina

Svolgimento:

In una ciotola verso il parmigiano, il pane, le uova e gli odori ed impasto bene, la pasta deve essere consistente ma non dura.

Prendo il tagliere e il “ferro per i passatelli” che ho preso in prestito da mia madre ed alla quale ho chiesto anche la ricetta e con questo attrezzo inizio a premere sulla pasta dei passatelli, piano piano, escono dei bei “bigolotti” come li chiamo io, i passatelli appunto.

I passatelli vengono versati nel brodo caldo, si cuociono subito, dato che è una pasta fresca.
Provateli sono facili da fare e buonissimi in una serata invernale.

Con questa ricetta partecipo al contest Cib'Arte, che mi ha dato modo di parlare un po’ della mia città, che mi sono accorta dopo 4 anni vissuti in Marocco, mi piace sempre di più e nel cercare notizie sui monumenti ho rispolverato un po’ la mia memoria !

Buone  Feste!







4 commenti:

  1. credo che rimini sia molto più bella in questo periodo che con il caos dell'estate, io non ci sono mai stata ma ho sempre desiderato venire a scoprirla. i passatelli li consoco di fama, mai assaggiati e mai preparati, grazie a te mi cimenterò un abbraccio e vado a sbirciare il tuo contest

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  2. Ho visto fare i passatelli durante una puntata di Masterchef e mi era venuta voglia di provare! La tua ricetta cade a puntino! Grazie per aver partecipato al contest Cib'Arte, attendo l'indirizzo per spedire il libro! Simo

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  3. ho preparato i passatelli per Natale e le dosi le ho fatte a memoria..infatti mi ricordavo come le preparava mia suocera di Faenza...per fortuna sono venuti buoni...e leggendo questo post penso di aver azzeccato le dosi!!
    I passatelli sono sempre un piatto prelibato!!

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