LA MIA AVVENTURA IN MAROCCO

Abbiamo iniziato la nostra avventura mio marito, mio figlio di 4 anni, ed io nel 2006, esattamente abbiamo preso il primo volo a giugno, per cercar casa e asilo, dato che sapevamo che avremmo abitato a Rabat, la capitale, per i futuri 4 anni.


Lo spirito che ci ha mosso a questo passo così importante, era la voglia di cambiamento, la curiosità di partire per un paese esotico, con una cultura e dei costumi così diversi
dai nostri, che fino a quel momento a noi era veramente sconosciuto. Appena usciti dall'aeroporto Mohammed V, a Casablanca abbiamo notato quanto traffico ci fosse e soprattutto l'aria era davvero piena di smog. ci sentivamo abbastanza spaesati, non parlando il francese e cercando di farci capire con l'inglese, ma invano...


Quando siamo arrivati a Rabat è stato subito tutto diverso, abbiamo notato che c'era meno traffico e che lo smog era inferiore, un vero sollievo, dato che era la città in cui saremmo vissuti.


Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla modernità del Marocco, sono sincera alla nostra partenza non sapevamo propio cosa aspettarci, invece ci sono dei grandi ipermercati, anche se ancora ci sono numerosissime épicerie, le nostre botteghe, dove trovi di tutto e a volte con prezzi inferiori alle grandi superfici.
Ho riscontrato che là esiste ancora l'artigiano, c'è chi ti lavora la pelle e ti fa uno sgabello, chi ti fa delle bellissime collane di bigiotteria, con pezzi di mattonelle ti creano tavoli bellissimi, hanno una manualità incredibile, per non parlare delle ricamatrici....


Ven. 18 febbraio 2011:


Ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino delle donne marocchine eccezzionali, grandi lavoratrici, che col loro lavoro riescono a mantenere i loro figli, le donne là sono molto dolci e timide, quasi non ti guardano negli occhi quando parli loro, se poi l'interlocutore è un uomo allora lo sguardo è rivolto verso il basso.
Gli uomini, ne ho sempre visti molti seduti nei bar, con un caffè ed un bicchier d'acqua, a chiaccherare tra loro, sapete che in questo paese esistono bar in cui le donne non sono ammesse? Ebbene si ci sono bar per soli uomini, assurdo no? Come ci sono palestre per sole donne, o piscine che possono a giorni alterni essere frequentate da sole donne, gli uomini avranno il diritto ad entrare il giorno dopo.
Non crediate che esista solo questa tipologia di donna, ci sono anche quelle più emancipate, si vestono con minigonne, conottiere e magliette scollate, guidano l'auto, studiano, vanno all'Università, frequentano le discoteche e bevono alcolici, ma vengono considerate delle "poco di buono". C'è tanta prostituzione, sia femminile, che maschile, anche se qui l'omossessualità non è ammessa, perchè c'è tanta miseria e così vedi giovani donne frequentare uomini di mezza età avanzata.


La domanda che sovente mi rivolgono i miei amici è, "com'è il Marocco"?. Io rispondo, che è un paese pieno di contraddizzioni, che il passato fa a pugni col l'avvenire, che i ragazzi di 15-20 anni si vestono come gli americani e mangiano hamburgher, che puoi vedere per strada i poveri che frugano tra l'immondizia e che si nutrono di essa, che al supermercato la pancetta affumicata che viene dalla Francia è il primo genere alimentate che sparisce, non nel senso che è proibita, ma nel senso che è molto ricercata e così appena arriva viene subito accapparrata, che l'alcool è molto venduto, anzi producono anche dell'ottimo vino!
Ho visto in una sera di agosto, eravamo arrivati si e no da 10 giorni, tre ragazzini, di circa 9-12 anni, nella Avenue principale di Rabat di fronte alla sede del Parlamento, dormire davanti al portone di un palazzo per terra sopra un pezzo di cartone, mi ha fatto male al cuore, ed è una scena che non dimenticherò mai più.
segue....


18 Aprile 2011:


Oggi vorrei parlarVi del modo in cui ci si saluta in Marocco: quando incontravo sulle scale del mio palazzo il mio dirimpettaio, o la sua famiglia era così tutte le volte;
Salve,
 e tu dovevi rispondere Salve,
Come stà?
Io rispondevo (facendo gli scongiuri) stò bene!
Come va la famiglia?
Come stà il giovane uomo (riferito a mio figlio di circa 7 anni e li cercavo veramente di toccare ferro!)
Come stanno i suoi in Italia?


Trovo che a volte queste cerimonie siano veramente un pò false, diventano un'abitudine, ma si sà paese che vai usanze che trovi, comunque alla fine dei 4 anni anch'io cercavo di salutare con meno fretta e con più gentilezza, perchè avevo compreso che per loro era importante e a me faceva piacere.


A questo proposito non dimenticherò mai i primi nove mesi dal nostro arrivo a Rabat, che sono stati in assoluto i più difficili, perchè non conoscevo la lingua, perchè non riuscivo ad arredare casa, perchè avevamo pochi amici...noi europei ho capito che abbiamo un'altra concezione del tempo, ora per non generalizzare parlo per me.
Quando sono arrivata pensavo che ragionassero come noi, nel senso che se prendo un appuntamento alla tal ora, magari con 5-6 minuti d'anticipo mi presento, i rabattiani (cittadini di Rabat), no, esempio concretamente avvenuto: avevo bisogno dell'idraulico, lo chiamo e fisso un appuntamento, per le 10 del mattino, prima era impossibile, resto a casa e aspetto.....le 10,15 niente, le 10,30 niente, per farla breve il signore si presenta verso mezzo giorno, alchè io gli faccio rimarcare il ritardo e lui con un sorriso ed un alzata di spalle mi risponde!
Ero abituata all'idraulico italiano (che provincialotta), che mi si presentava con tuta da lavoro, cassetta super mega esagerata con dentro di tutto di +, l'idraulico marocchino si presenta vestito normalmente, però con i vestiti sporchi di 1 settimana, con un sacchetto della spesa di plastica con dentro 1 chiave inglese ed 1 cacciavite....se avete bisogno di qualcos'altro state pur certi che vi lascerà per delle mezz'ore senz'acqua per recarsi alla più vicina ferramente a cercare il pezzo mancante!


Parliamo ora del mio rapporto col tapezziere: abbiamo deciso di arredare casa alla moda marocchina, così abbiamo pensato di creare un salone marocchino, con 3 divani che si potevano trasformare anche in letto, però con stoffe moderne, di cotone, non di velluto damascato che quando ti siedi non riesci più ad alzarti perchè i vestiti ci si attaccano, insomma ci chiama il tapezziere che ci doveva consegnare le banchette con le 3 sedute, vengo oggi verso le 15 ci dice, quel pomeriggio mio marito era a casa, così quando verso le 17 non avendo visto nessuno, ha fatto chiamare da un signore marocchino per chiedere a che ora sarebbero arrivati, loro rispondono:" Siamo per strada stiamo arrivando!".
Sapete quando ci hanno consegnato il tutto, dopo 3 giorni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Un espressione che mi lasciava all'inizio perplessa era "Inshallah", espressione che significa "Se Allah vuole", la temevo soprattutto quando dovevo ricevere o dei mobili o l'idraulico: l'idraulico mi diceva:"Ci vediamo domani alle 15 inshallah!" Al chè avendo capito l'andazzo io dicevo allarmata, no inshallah tu vieni alle 15, e lui strabuzzando gli occhi mi ripeteva "Inshallah", e così mi mettevo già il cuore in pace sapendo che la sua venuta sarebbe stata quando il signor idraulico era di umore per lavorare!!!!


14 febbraio 2012

Recentemente ci sono stati degli amici che si sono recati in Marocco (che nostalgia) e mi hanno chiesto alcuni consigli, ad esempio quali piatti mangiare, ecco per me cosa si deve assolutamente assaggiare:

pastilla au poulet
briouates alla carne a alle crevettes
trid
tajine avec amandes et pruneaux
i mille foglie al caffè, vaniglia, cioccolato
i pasticcini alle mandorle
il pane al sesamo
il té alla menta
le pannocchie di mais cotte all'angolo della strada
il cous cous
le patate dolci con uvetta e cannella
le betterave (rape rosse) in insalata o al vapore

E cosa si deve fare

Avere un atteggiamento aperto, senza fretta e rispettoso, tenere gli occhi ben aperti per assorbire tutta la vitalità che ci circonda,senza mostrare mai di avere troppi soldi addosso, quindi niente giolielli vistosi

almeno 1 volta nella vita provare l'hammam
andare dall'estetista per mani e piedi costa 1 sciocchezza
idem per 1 massaggio rilassante
idem per la parucchiera


cosa visitare

La Medina di qualsiasi città marocchina (la città vecchia), con i suoi vicoli angusti, a volte maleodoranti e pieni di vita, si di vita e di artigiani meravigliosi, se andate nella zona "alta tecnologia", cioè dove vendono computer e telefonia, è un delirio...pieno di uomini che contrattano e vendono cellulari, magari anche rubati, chissà?

Comprare la menta, che ho scoperto esiste in diverse qualità ed altre piante fresche come il timo, la camomilla, la verbena, annusarle e stupirsi di quanto siano odorose e buone nel tè o nelle tisane

Sempre alla Medina, entrare nei loro negozi-bugigattoli e contrattare sul prezzo, perchè appena vedono che sei straniero il prezzo lievita di almeno il doppio, senza aver fretta, facendo finta d'uscire, per poi ritornare, magari facendosi offrire un té alla meta, senza guardare troppo se il bicchiere è pulito....

cosa comprare

le spezie, tutte.....
le tovaglie ricamate
le giacche di pelle
le borse di pelle
le babucce
una teiera d'acciaio
i bicchieri per il té
il té verde in grani
le coperte di cotone e seta dai colori cangianti, fatte ancora sui telai
le lampade di ferro battuto
le lampade in terracotta
e tutti gli oggetti d'artigianato che entrano nelle vostre valigie

Le città migliori....

segue



4 commenti:

  1. adoro il marocco....mi è rimasto nel cuore

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  2. Che bella questa cronaca del periodo passato in Marocco! Mi piacerebbe molto andare a Marrakech... Grazie della tua visita e mi segno questa pagina, con i tuoi consigli, se mai un giorno andrò in vacanza laggiù! Bonne journée!

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  3. bella la cronaca,sono stata in maggio,mi ha affascinato.ho comprato due creme,ma ora non so come usarle:una è la crema di argan e l altra è olio di rosa(micose).siccome avevo detto che mi serviva per rinforzare le unghie,adesso non so quale sia,ne sai qualcosa?la mia e mail è lunaceleste1@virgilio.it.grazie

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